SOAlaghi chiude il 2024 con una crescita del 20% di fatturato e 200 nuovi clienti. E conferma la sua leadership a Verona e in regioni strategiche come Veneto ed Emilia-Romagna.

Un 2024 all’insegna della crescita di fatturato e di clientela, con investimenti in innovazione organizzativa e tecnologica. È questo il quadro che emerge dai bilanci di fine anno della veronese SOAlaghi, attiva dal 2001 nel settore delle Società Organismo di Attestazione (SOA) per il rilascio delle attestazioni necessarie a partecipare a gare d’appalto pubblico.

SOAlaghi chiude infatti il fatturato 2024 a 4,75 milioni di euro, segnando una crescita del 20% rispetto al fatturato 2023. Un dato ancora più significativo se raffrontato al fatturato del 2021, con una crescita del 65% in soli tre anni. Aumenta anche il personale, con 18 nuove assunzioni negli ultimi due anni, di cui il 70% di occupazione femminile.

Si rafforza anche il parco clienti: 200 sono le nuove aziende acquisite nel 2024, per un totale di circa 1600 clienti attivi, a testimonianza di un lavoro meticoloso di espansione commerciale su tutto il territorio nazionale. Ma è il dato locale a regalare soddisfazioni: dal quartiere generale di via Sommacampagna a Verona si sottolinea come un’impresa su due attestata SOA a Verona sia attestata da SOAlaghi. Una leadership che colloca la società tra le prime otto SOA a livello nazionale e leader in diverse province strategiche del Veneto e Emilia-Romagna.

Le novità del 2024 in casa SOAlaghi riguardano anche i processi di riorganizzazione interna e di digitalizzazione. Nel secondo semestre dell’anno sono stati approntati nuovi applicativi digitali con programmi di Intelligenza Artificiale, con l’obiettivo di automatizzare i processi di data entry. “Sgravando i nostri collaboratori da mansioni ripetitive di inserimento dati – spiega Simone Severi, Ceo SOAlaghi – abbiamo posto le basi per una loro crescita e valorizzazione professionale, con l’idea di trasformarli in analisti. Inoltre, grazie a un percorso in chiave agile, stiamo riorganizzando la società per consentire alle persone di poter esprimere le migliori qualità negli ambiti a loro più congeniali, con conseguente riduzione dello stress e miglioramento del clima interno. Centrali per noi restano le politiche di welfare e il pieno sostegno alla maternità, che in una società a prevalente occupazione femminile risulta significativa e determinante. Guardiamo ai prossimi anni con ottimismo”.

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